Per i 70 anni di FIAF la mostra fotografica antologica di Maurizio Galimberti. Fotogallery
In esposizione 100 fotografie originali, tutte realizzate con il sistema Polaroid, provenienti dall’archivio dell’Autore e da Collezioni private AREZZO - Da mercoledì 9 maggio a domenica 17 giugno 2018, presso la Fortezza del Girifalco di Cortona, è in programma la mostra di Maurizio Galimberti, considerato il massimo esponente italiano di fotografia istantanea. La mostra è organizzata nell’ambito del 70° Congresso Nazionale FIAF (Cortona, 9 – 13 maggio 2018), evento quest’anno gestito dalle Associazioni Cortona Photo Academy e Cortona On The Move. Tutte le foto in esposizione sono state realizzate da Galimberti con il sistema Polaroid di fotografia istantanea e sono tra le più rappresentative della sua produzione. Tipici i mosaici che hanno la particolarità di proporre il soggetto fotografato in composizioni dal formato esterno regolare, quadrato o rettangolare, composte da tante tessere o tasselli, tutti della stessa dimensione, ma di numero variabile tra un’opera e l’altra. In ognuna delle tessere viene riprodotta una parte, un frammento del tutto: nel caso specifico del ritratto, utilizzando un accessorio che permette scatti a distanza ravvicinata, ognuno dei tasselli accoglie un particolare del soggetto. L’abilità di Galimberti consiste nello scegliere la sequenza delle inquadrature, attentamente programmata, e nell’accostare le varie parti. In questo modo vengono messi in evidenza i tratti più significativi e la personalità del personaggio ripreso, rompendo la continuità visiva di volumi e proporzioni. Tra le opere in mostra, oltre ai ritratti, luoghi, architetture e studi a mosaico, anche i “ready made”: Galimberti non si limita ad utilizzare oggetti di uso comune prelevati dal loro contesto quotidiano e proposti come opera d'arte senza ulteriori interventi da parte dell'artista, ma si spinge oltre. Fotografa un particolare con la polaroid, lo manipola con varie tecniche e sovrappone l’immagine all’originale. Scrive Claudio Pastrone, direttore del Centro Italiano della Fotografia d’Autore di Bibbiena e curatore della mostra: “Una caratteristica di Galimberti è la sua attitudine a farsi coinvolgere dalla visione delle opere prodotte da artisti appartenenti a correnti dell’inizio del Novecento, quelle che rivoluzionarono il concetto di produzione dell’opera e i suoi valori. Il mondo artistico di Galimberti è fatto di provocazioni: niente di quello che produce è come ce lo immagineremmo prima di vedere il suo lavoro, tutto quello che produce ci stupisce, ci emoziona, ci affascina”. {igallery id=9655|cid=973|pid=1|type=category|children=0|addlinks=0|tags=|limit=0} ...